venerdì 22 novembre 2013

Posteggio dei pisoni: dove non arriva il buon senso nascono i disagi

La situazione già critica del posteggio di via dei Pisoni è in questi giorni (speriamo per poco) ulteriormente peggiorata causa lavori per la rimozione degli alberi e la sistemazione del muro lato ferrovia.
Riportiamo il post che Martin ha pubblicato su Facebook e che descrive benissimo la situazione di mala gestione che stiamo vivendo.


L'incuria e il totale abbandono della zona stazione di Piacenza e dei suoi parcheggi di scambio sono una concreta dimostrazione di come la piccola manutenzione (preventiva) rispetto a quella straordinaria paghi (a tutti o quasi...). Non ci vogliono anni di studi ingegneristici per affermarlo ma un minimo di buon senso e attenzione nell'amministrare il corrente senza i voli pindarici che spesso la classe politica vorrebbe fare per guadagnare in visibilità, prestigio, potere, interessi privati, ecc... Ma siccome poi a pagare siamo sempre noi cittadini, chi se ne frega, no?!!
Un lavoro che poteva durare mezza giornata, per rimuovere le piante cresciute selvaggiamente tra le crepe dell'asfalto e il muro di cinta che separa il parcheggio dai binari, ora chissà quanto durerà e costerà alla collettività!!! anche in termini di disagio per chi come me utilizza quel parcheggio...
Da quanto appreso sembra che le radici di quelle piante, che da qualche anno non venivano eliminate ne tagliate alla base, abbiano compromesso la stabilità del muro in mattoni. L'ultima volta che ricordo un intervento di pulizia di quelli arbusti risale a 5-7 anni fa: non mi stupirei se in occasione delle elezione comunali per la rielezione del precedente sindaco!
Ora mi domando: quanto costerà questo intervento cosi radicale? quanto durerà? come mai non si pensa mai a una soluzione quantomeno temporanea per contenere la domanda dell'utenza del parcheggio che è già al collasso? Possibile che nessuno si ponga queste domande? L'amministrazione comunale è al servizio dei cittadini o viceversa?
Complimenti per la capacità di monitorare e conoscere lo stato delle cose dei servizi e del territorio (ascoltando p.es. l'associazione pendolari potrebbe acquisire molte informazioni sullo stato dell'area), la capacità di pianificazione dei lavori, la scelta del periodo (meteo e picco dell'utenza), tempestività ed efficacia del preavviso...

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