mercoledì 15 maggio 2013

Biciclette, posteggi e mobilità sostenibile


In questa primavera piovosa ogni tanto capita qualche giorno di sole, allora i pendolari saltano in sella alla biciclette pensando: “almeno oggi non avrò problemi a trovare posteggio”.
Mica tanto!

Infatti, mentre il deposito a pagamento è semivuoto (la differenza tra il numero di velocipedi in sosta cambia ben poco tra estate e inverno), i posti bici, scomodi lontani e, nella maggior parte dei casi scoperti, sono presi d'assalto tanto che chi arriva all'ultimo minuto rischia davvero di far fatica a posteggiare il proprio velocipede. Ovviamente la ciliegina sulla torta è l'assurdo divieto di sosta imposto alla biciclette in piazzale Marconi, ne abbiamo già parlato molte volete ma non ci stancheremo mai di ripeterelo.
Quando verremo ascoltati da chi ci dovrebbe rappresentare?


Quando capiranno che la maggioranza dei pendolari non vuole il deposito cicli a pagamento e che molti di quelli che utilizzano il servizio lo fanno “obtorto collo”, per non rischiare di perdere il treno dopo aver posteggiato la bici in un logo remoto?
Quando capiranno che le biciclette davanti alla stazione sono belle e danno a chi arriva l'impressione di trovarsi in una città a misura d'uomo?
Quando capiranno sarà sempre troppo tardi.

Nessun commento:

Posta un commento

Abbiamo lasciato la possibilità di inserire commenti in forma anonima per permettere l'interazione anche a chi non possiede utenze Google o simili, tuttavia invitiamo a firmare sempre i propri interventi.

Non c'è attività di moderazione ma eventuali commenti ritenuti offensivi o che non rispettano le basilari regole della netiquette verranno rimossi.

ARTICOLI CORRELATI

Plugin degli articoli correlati