giovedì 15 marzo 2012

Saremmo noi quelli che non vogliono il confronto?



Proviamo di nuovo ad enumerare qui di seguito sotto tutte le domande che in questi mesi abbiamo lanciato al sindaco di Piacenza, sperando che questo elenco diventi un utile promemoria e che Reggi (o chi per lui, visto che è troppo impegnato a fare emettere ordinanze di sgombero…) trovi il tempo di rispondere.

  • Perchè non si è dato seguito alla annunciata diffida verso Trenitalia per il mancato rispetto degli accordi sul tema TAV? Perchè si è iniziato a parlare di "metropolitana leggera" quando i pendolari piacentini potrebbero già beneficiare della tratta ad alta velocità per raggiungere Milano in circa 20 minuti?
  • Perchè non sono state mantenute le promesse elettorali, che prevedevano 1000 posti auto per il parcheggio dei pendolari e custodia gratuita per le biciclette?
  • Perchè non è stata consegnata alla nostra Associazione copia della documentazione riguardo le delibere ed il progetto di ristrutturazione del capannone delle biciclette? Perchè si continua a negare questa trasparenza nonostante il Difensore Civico abbia certificato il diritto della Associazione di prenderne visione?
  • Perchè nessuno ha mai potuto esaminare la fantomatica petizione mediante la quale centinaia di pendolari chiedevano che fosse attivato il servizio di deposito custodito delle biciclette? Avete verificato le firme che vi sono state consegnate o vi siete fidati dell'organizzazione/persona che ha curato la raccolta ?
  • Perchè è stata emessa una ordinanza anti-parcheggio delle biciclette valida solo in P. Marconi, mentre nel resto della città si tollera il parcheggio selvaggio? Perchè la stessa severità non si riscontra con le auto che parcheggiate in divieto che intralciano il traffico e creano code durante l'attesa dell'arrivo dei treni?
  • Perchè le rastrelliere delle biciclette rimosse in occasione della riqualificazione di P.Marconi al termine dei lavori non sono state reinstallate, adducendo vincoli della Sopraintendenza che pare non esistano?
  • Perchè tutte le rastrelliere sono state posizionate lontane dagli ingressi della stazione, costringendo i virtuosi ciclisti a dover attraversare a piedi P.Marconi con ripercussioni anche sul traffico automobilistico?
  • Chi ha autorizzato il posizionamento delle rastrelliere "a sbalzo" dello scivolo di BorgoFaxall, in situazione di evidente pericolo che fortunatamente è stata sanata a seguito della denuncia di un pendolare?
  • Perchè è stato concesso di installare una isola ecologica nello stradello di BorgoFaxall, proprio sull'angolo di P.Marconi? Non era meglio collocarla verso il fondo, sia per questioni di decoro sia perchè in quello spazio si potevano posizionare delle rastrelliere che avrebbero servito sia il centro commerciale che i viaggiatori?
  • Perchè nell'ambito della revisione dei posti riservati alle forze dell'ordine non sono stati considerati i posti Polfer? Perchè è stata esclusa la possibilità di spostarli dietro al capannone delle biciclette ove attualmente vi è un numero sproporzionato di spazi destinati al parcheggio custodito? Perchè non si destina tutto lo stradello al posteggio delle biciclette, vietando il parcheggio alle auto?
  • Perchè non si è tenuto conto del progetto di tracciatura dei posti auto nel parcheggio di Via dei Pisoni, commissionato alla Associazione Pendolari e redatto da un archietetto urbanista, che avrebbe permesso di ottenere circa un centinaio di posti regolari in più?
  • Perchè il servizio di parcheggio a pagamento, attivato in via sperimentale, dopo mesi di poco totale inutilizzo da parte dei pendolari, non è ancora stato chiuso e gli spazi riconsegnati alla cittadinanza?
  • Perchè è permesso alla cooperativa di svolgere attività di manutenzione e riparazione, in diretta concorrenza ai meccanici provvisti di regolare licenza che operano in città? Che garanzie di professionalità fornisce la cooperativa che svolge le riparazioni?
  • Perchè, nonostante gli sforamenti sui limiti dei PM10 registrati ad inizio anno siano superiori a quelli consentiti per legge, si sono attuate decisioni che hanno disincentivato molti pendolari all'uso della bicicletta?
  • Nella scelta di riaprire il sottopassaggio in P. Marconi e quindi di installare le scale mobili è stato condotto uno studio che stimasse il numero di passaggi? E' stato misurato il reale utilizzo e valutata quindi a posteriori l'opportunità della decisione?
  • Perchè si è sospesa la Consulta del pendolari? Perchè l'Associazione Pendolari non è più stata convocata per discutere sui temi del pendolarismo? 
  • Perchè il Comune non ha appoggiato il ricorso al TAR contro l'abolizione del servizio interregionale (come ha fatto invece Fiorenzuola, ad esempio )?
  • Perchè il comune non sostiene le cause dei pendolari contro Trenitalia (come fa invece la Provincia)?
  • Perché il Comune non partecipa al tavolo istituzionale promosso dalla Provincia, a differenza degli altri Comuni del circondario (Fiorenzuola, Cadeo, Pontenure, etc ???
E poi saremmo noi quelli che si sottraggono al confronto ……

Nessun commento:

Posta un commento

Abbiamo lasciato la possibilità di inserire commenti in forma anonima per permettere l'interazione anche a chi non possiede utenze Google o simili, tuttavia invitiamo a firmare sempre i propri interventi.

Non c'è attività di moderazione ma eventuali commenti ritenuti offensivi o che non rispettano le basilari regole della netiquette verranno rimossi.

ARTICOLI CORRELATI

Plugin degli articoli correlati