giovedì 22 marzo 2012

La partecipazione secondo Moretti


Chi amministra la “cosa pubblica” ha un concetto di partecipazione molto particolare: lo avevamo già detto a proposito di Reggi, ma anche gli alti dirigenti del gruppo Fs (che è pur sempre un’azienda di proprietà pubblica) non si dimostrano da meno.
Questo post dell’associazione “in marcia” che raggruppa i macchinasti di Trenitalia, racconta di come l’azienda voglia organizzare una prova di emergenza in galleria senza coinvolgere gli RLS (i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) e gli enti che dovrebbero intervenire in una situazione reale: vigili del fuoco, 118 e protezione civile.
In sostanza si vuol fare una simulazione di emergenza “fai da te”. E’ importante sottolineare che l’RLS non ha nulla a che vedere con il rappresentante sindacale. La figura dell’RLS è prevista dal D.Lgs. 81/2008 (il testo unico sicurezza) e rappresenta i lavoratori per i temi connessi con la loro sicurezza.
La domanda sorge spontanea: perché? Se si volesse simulare una vera situazione di incendio in galleria, perché non coinvolgere tutte le parti interessate, soprattutto chi deve intervenire dall’esterno? Forse hanno paura che il risultato possa non piacere? Vogliamo augurarci che non sia così…
Ogni altro commento è superfluo.

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