martedì 28 febbraio 2012

Riunione in Provincia del 27 febbraio

Innanzitutto un ringraziamento a quei pendolari che, nonostante l'orario infame per chi lavora o studia fuori città, sono riusciti a venire all'incontro in Provincia. Abbiamo fatta sentire ancora una volta chiara e forte la nostra voce. Questo significa lottare, senza mai abbassare la guardia, per rivendicare il nostro diritto a quella mobilità sostenibile che viene quotidianamente calpestata dalle vessazioni e dall'inefficienza del monopolista di stato. Il messaggio è stato chiaro e forte: i disagi immani subiti dal pendolari devono ritornare interamente a loro sotto forma di bonus, e non è pensabile una parte dei soldi delle multe che la Regione ha intenzione di comminare a Trenitalia possa essere utilizzata per i soliti, fantomatici miglioramenti del servizio. Si tratta di trite e ritrite asserzioni, le stesse che ormai da anni hanno accompagnato ogni aumento tariffario, con il risultato che le cose hanno continuato invece a peggiorare senza sosta, in una china irreversibile.
Mentre plaudiamo all'iniziativa della Provincia che vuole giustamente fare causa per i disagi subiti e rispetta nei fatti il ruolo istituzionale che le compete, non possiamo che stigmatizzare ancora una volta la scelta della Regione, la quale ritiene inutile un'iniziativa di tal genere. Bel modo di schierarsi dalla parte dei cittadini !!!  Sul Comune di Piacenza, anche ieri convitato di pietra, pur regolarmente invitato, francamente ormai scarseggiano gli aggettivi per definire i comportamenti. Se è la solita manfrina politica, contraddice nei fatti quanto strombazzato dal sindaco tutto minuscolo e part-time in sede di campagne elettorali. Evidentemente il sindaco di Fiorenzuola e gli amministratori di Pontenure, che di centro-destra certamente non sono, non la pensano in questo modo, e considerano il problema come deve essere, ovvero trasversale agli schieramentii. Che è quello che la nostra Associazione predica da anni, giudicando l'operato degli amministratori dai fatti, e non dalle parole o dalle tessere di partito dietro le quali si nascondono.
Ovvero se sali su in treno con la tessera del PD o quella del PDL, rimani lo stesso al freddo e fai ritardo.
Un'ultima annotazione.
Basta con il personaggio piacentino ex-pendolare e da anni pensionato che con la psuedo erre-moscia e dal look multicolor fa il cavalier servente al Crufer ed alle riunioni in Provincia tiene bordone all'assessore, così come fa a Bologna. E' patetico, ha veramente stufato, e fa solo danno ai pendolari, quelli veri.

Ettore Fittavolini
Presidente
Associazione Pendolari Piacenza

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