martedì 10 gennaio 2012

Signor sindaco, quando la vedremo sui nostri treni?

Di Federica Albini
Pubblicata su Libertà del 06/01/2012

È con fervida commozione che apprendo da Libertà di oggi (5 gennaio) del rientro del nostro sindaco Reggi al lavoro, per quanto part time. Ma è con altrettanto viva sorpresa che leggo di come abbia deciso di raggiungere la sua sede di lavoro (Sesto San Giovanni) in auto anziché in treno.


Ritiene forse, il signor sindaco, che Trenitalia non offra un servizio adeguato alle esigenze dei pendolari? Eppure, in tempi non troppo lontani, il signor sindaco e l’amministrazione tutta della città di Piacenza non hanno ritenuto necessario impegnarsi per far rispettare a Trenitalia l’accordo sottoscritto all’epoca della realizzazione della tratta ad Alta Velocità! Dopo aver addirittura promesso (ah, bei tempi, quelli!) di scendere sui binari a fianco dei pendolari, il sindaco Reggi ha abbassato di molto il proprio profilo, preferendo far finta di niente e limitandosi ad alzare le spalle se qualcuno gli chiedeva conto delle mancate promesse.
O forse il signor sindaco non si fida a lasciare la propria auto nel parcheggio di via dei Pisoni, quello che con tanto acume è stato “razionalizzato” dalla sua amministrazione con la conseguente perdita di qualche decina di posti? Ma no, sindaco, coraggio! I posti a pagamento sono sempre rigorosamente liberi, e con 6 euro al giorno risolve tutti i problemi di parcheggio! In subordine, è sempre vuoto anche il capannone delle bici, dove quindi è sicuro di trovare un posto (cosa sono 8 euro al mese, suvvia!) per la sua bicicletta. Insomma, ci dimostri che i 50.000 euro (spese escluse) che il Comune sborserà anche nel 2012 per tenere aperta questa cattedrale nel deserto sono ben spesi, no?!

Federica Albini
Associazione Pendolari Piacenza

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Federica,
non so dove vivi perchè il parcheggio delle macchine è quasi sempre pieno e le bici (siamo a gennaio) sono oltre 200. Non è che per caso hai sbagliato stazione?
Gli utenti ringraziano del servizio e lo dimostra il libro di cortesia del parcheggio stesso (che sicuramente non hai visto).
E comunque rinnovatevi, sempre la solita minestra!. Siamo o non siamo in un paese libero dove possiamo scegliere come viaggiare, dove parcheggiare, come spendere i nostri soldi? Ma forse per chi ha così tanto tempo da perdere a scrivere tutti i giorni su un blog delle notizie per lo più inutili (vedi articolo sul passante, da terrore!) come questa è difficile da capire.
Concordo con Reggi sul fatto che siate quattro ragazzotti con veramente poco da fare.

Pendolare Infastitido

Ettore Fittavolini ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ettore Fittavolini ha detto...

Parafrasando Clint Eastwood, " le opinioni sono come i buchi del ...., ognuno ne ha uno " .
Io le mie le firmo sempre con mome e cognome, evidentemente l'anonimo pendolare è così ricco e benefattore che vuole restare tale e non farsi beccare dalla Finanza. Stamattina, siccome per puro caso ho parcheggiato in Via dei Pisoni (la macchina la metto sempre in quello di Viale S. Ambrogio) sono passato per il capannone, semivuoto come tutte le mattine, una volta gratuito e non custodito, adesso custodito ed a pagamento non con i soli soldi di chi lo usa, ma con quelli delle nostre tasse. Viva la democrazia !

Massimo Cassinari ha detto...

Pendolare infastidito,
ti contraddici da solo in maniera così evidente che non ci sarebbe bisogno di ulteriori commenti!

Hai perfettamente ragione! Se fossimo in un Paese democratico ognuno potrebbe sceglere come spendere i propri soldi.
Peccato che a Piacenza chi vuole posteggiare la bicicletta al coperto sia obbligato a spendere 8 €/mese. Quanti dei meno di 100 (sicuramente non 200) pendolari che usano il deposito custodito lo fanno obtorto collo perchè non ci sono alternative?
Perchè non dividiamo il capannone in due parti: una custodita a pagamento e una non custodita grats e diamo ai cittadini la possibilità di sceglere come spendere i proprio soldi?
Perchè non ritracciamo i posti auto del parcheggio di via dei Pisoni aumentando il numero dei posti e non obbighiamo chi arriva tardi a pagare 6 €/giorno? (sempre che la cooperativa non sia sia messa a fare abbonamenti di straforo a 50 €/mese, vero?)

Se poi tu preferirai usare un treno che impiega 50 minuiti ad arrivare a Rogoredo invece di uno che ce mette 20, sarà un dimostrazione del fatto che se non a Piacenza, almeno nel resto del che c'è libertà di scelta.

PS. la prossima volta abbi il coraggio di firmare il tuo intervento con nome e cognome.

Buon viaggio, Pendolare infastidito

Paolo ha detto...

Egregio pendolare anonimo io trovo scandaloso che un sindaco si rivolga a cittadini che espongono problemi gravi e reali con toni offensivi ai limiti della denuncia. Io stesso ho scritto ai giornali locali per evidenziare i pesanti disagi che subiamo ogni giorno. In questa città gia al mattino presto è impossibile trovare un buco per parcheggiare auto e sono stati drasticamente ridotti i posti liberi per la bici. Io ho diritto di poter scegliere se pagare o meno per un servizio non richiesto! E ho diritto alla sicurezza senza dover pagare. Se lei ogni anno vuol pagare un costo pari al valore del mezzo in molto casi per una semplice custodia sono problemi vostri io però ho diritto di scegliere. Ormai lo sanno anche i muri che tutto ció è stato combinato per far lavorare una cooperativa amica nella speranza di far pagare tutti i posti auto in futuro, possibile che sia così difficile da far capire o lei è venuto qui solo per difendere l operato del sindaco a prescindere?

Tommaso ha detto...

Sono rimasto decisamente sorpreso dalle dichiarazioni del Sindaco a proposito dell'Associazione Pendolari, organo apolitico che da anni svolge un utilissimo servizio fornendo informazioni a chi, per lavoro o per studio, tutti i giorni deve recarsi in treno in un'altra città (con tutti gli svantaggi del caso). Un Sindaco non dovrebbe mai permettersi di insultare i cittadini che lui stesso rappresenta (e farlo per lo più su un social network), ma dovrebbe invece rendersi disponibile ad un chiaro confronto con loro soprattutto quando si tratta di prendere decisioni strategiche che non riguardano direttamente il suo programma di governo.

Posta un commento

Abbiamo lasciato la possibilità di inserire commenti in forma anonima per permettere l'interazione anche a chi non possiede utenze Google o simili, tuttavia invitiamo a firmare sempre i propri interventi.

Non c'è attività di moderazione ma eventuali commenti ritenuti offensivi o che non rispettano le basilari regole della netiquette verranno rimossi.

ARTICOLI CORRELATI

Plugin degli articoli correlati