mercoledì 16 febbraio 2011

Dati ritardi: istruzioni per l'uso

Pannello ritardi

Ogni giorno, intorno alle 10, pubblicheremo i dati dei ritardi registrati dai principali treni utilizzati dai pendolari piacentini, quindi in direzione Parma e Milano.
Si parla di ritardi perchè, storicamente e statisticamente, di ritardi si tratta: secondo la nostra esperienza è infatti (e purtroppo) insolito vedere un treno arrivare puntuale (o, evento ancora più raro, in anticipo) ma nel caso saremo felici di darne notizia.

Spieghiamo di seguito come misuriamo questi dati e che utilizzo ne potete fare.


I dati riportati sono quelli rilevati ufficialmente dai sistemi di monitoraggio automatico di Trenitalia, resi poi disponibili al pubblico attraverso siti Internet (ad esempio Viaggiatreno).

Noi ci limiteremo a replicare tali dati così come li abbiamo letti, evitando qualunque intervento manuale di correzione o aggiustamento.

Ci teniamo a sottolineare questo aspetto perchè frequentemente ci vengono segnalate differenze tra i valori pubblicati, quelli riferiti dai pannelli in stazione e quelli rilevati personalmente dai viaggiatori.

Le differenze derivano generalmente dal fatto che le Ferrovie utilizzano un sistema di rilevazione (il sistema Riace) che registra un treno come 'arrivato' non appena ha superato un certo segnale elettronico posizionato lungo i binari.
Il pendolare, invece, dice di essere arrivato quando le porte si sono effettivamente aperte e può scendere: capita spesso che i treni attendano qualche minuto alle porte della stazione il permesso di entrare e quindi l'attesa a vagoni chiusi fa scaturire queste discrepanze.

Studi delle Associazioni di consumatori hanno verificato che queste differenze sono sensibili nel 70% dei casi, un dato che ha anche una certa rilevanza economica perchè ritardi misurati in difetto dal sistema possono falsare il calcolo dei "bonus", ovvero degli sconti sugli abbonamenti che derivano dal mancato rispetto del Contratto di servizio.

Trenitalia precisa che la misurazione dei ritardi e delle loro cause viene effettuata da un sistema terzo, certificato ed indipendente: come Associazione precisiamo che l'Ente certificatore ha in realtà certifcato il "processo", non la "qualità" del dato rilevato.

Immagino che tutti possiate trarne le più ovvie conclusioni.

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